Emogasanalisi ed emergenza sanitaria territoriale: un connubio vincente per un sistema in continua evoluzione

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Emogasanalisi ed emergenza sanitaria territoriale: un connubio vincente per un sistema in continua evoluzione

Tesi di Asia Urbanelli
Relatrice Silvia Cini

Arezzo, 14 ottobre – Presupposti per lo studio/evidenze empiriche: Lo sviluppo di questo studio nasce dalla voglia di approfondire e valutare come la costante evoluzione tecnologica stia cambiando e migliorando le performance dei sanitari dell’emergenza-urgenza territoriale, anche alla luce dei dispositivi tecnologici che ogni giorno hanno a disposizione.
Obiettivi dello studio: Questo studio valuta come cambia l’approccio e la gestione del paziente attraverso l’utilizzo dell’emogasanalizzatore (Epoc) direttamente sul territorio da parte dei sanitari dell’emergenza – urgenza.
Materiali e metodi: La ricerca si è basata su una Revisione della letteratura, e si è incentrata prevalentemente sul reperire articoli scientifici che analizzano il ruolo dell’emogasanalisi e dei parametri da esso rilevati, nel contesto dell’emergenza sanitaria territoriale.
La ricerca si è svolta su banche dati online quali PubMed e Medline, incentrandosi su articoli di letteratura prodotti principalmente negli ultimi 5 anni, ma sono stati analizzati anche studi precedenti. Inoltre, sono stati presi in considerazione Testi, Linee Guida Internazionali, Riviste online, Protocolli internazionali e Protocolli rilasciati da aziende sanitarie italiane. È stata inoltre condotta un’analisi dei dati rilevati dal dispositivo Epoc in dotazione alle automediche della C.O.118 di Arezzo.
Esposizione risultati/discussione: Ciò che si può evincere dalla revisione effettuata è che l’introduzione e l’utilizzo dell’emogasanalizzatore nel contesto dell’emergenza territoriale si è rivelata una svolta estremamente utile per i sanitari dell’emergenza territoriale e per i pazienti. Grazie ai parametri rilevati dall’emogas, infatti, si possono individuare molteplici alterazioni dei valori ematici e respiratori, i quali possono confermare il sospetto in un determinato quadro patologico.
Non solo, si possono individuare anche stati patologici iniziali, difficilmente inquadrabili dalla sola clinica nelle prime fasi.
Questa valutazione è ovviamente applicabile a tutti i quadri patologici respiratori, ma la letteratura dimostra la sua utilità anche nell’individuazione precoce di shock emorragici e shock settici. Il tutto porta evidenti benefici per il paziente, sia sul trattamento da attuare sia sulla decisione finale di ospedalizzazione o semplice trattamento al domicilio. Con una forte rete integrata territorio-ospedaliera, la decisione sul miglior percorso sanitario in caso di ospedalizzazione, in base soprattutto ai valori dell’emogas effettuato sul posto, è la ciliegina sulla torta in un meccanismo che sembra funzionare molto bene.

Conclusioni: Il dispositivo emogasanalizzatore portatile – Epoc grazie alla sua semplicità di esecuzione e alla affidabilità, si è dimostrato essere estremamente utile nella gestione del paziente critico e non. A beneficiare di esso sono in primis i pazienti che hanno la possibilità di ricevere assistenza sanitaria adeguata fin dai primi istanti, e di conseguenza il sistema sanitario che può vedersi così ridurre accessi non necessari in pronto soccorso.

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