Studente
Marta Tegas
Relatore
Paola Belardi
Presupposti per lo studio/evidenze empiriche
Il CBR è un modello innovativo di erogazione dell’assistenza caratterizzato dalla presenza di tre relazioni fondamentali: la relazione infermiere-assistito, la relazione che l’infermiere ha con sé stesso e la relazione che l’infermiere ha con i propri colleghi di lavoro; il modello è stato ideato dall’infermiera Mary Koloroutis in collaborazione con il Creative Health Care Management di Minneapolis.
L’obiettivo che il CBR propone è di centrare l’attenzione sui bisogni reali e potenziali degli assistiti attraverso la costruzione di una relazione terapeutica basata sulla fiducia e sull’empatia; gli elementi che lo costituiscono sono organizzati in modo da facilitarne l’adozione dai Sistemi Sanitari Nazionali, consentendo una più facile trasformazione dal sistema attuale a quello basato sulla relazione con la persona. L’idea alla base dell’elaborazione di questa tesi è quella di mostrare come questo modello organizzativo sia un’innovazione positiva per l’assistenza infermieristica e di come l’importanza della relazione sia un fattore fondamentale nel percorso di cura di ogni singola persona e dei suoi familiari.
Obiettivi dello studio
L’obiettivo di questa tesi, è quello di presentare, attraverso una revisione della letteratura, il modello organizzativo di Cure Basate sulla Relazione (CBR), in particolare nell’ambito oncologico.
Esposizione risultati/discussione
Creare un ambiente favorevole alle cure e alla guarigione e garantire una particolare attenzione alle relazioni determina un grado di soddisfazione più alto tra le persone assistite e gli infermieri. La relazione infermiere-paziente è alla base dell’attività infermieristica ed è anche alla base di un modello di assistenza che si rispetti.
Tutti gli infermieri concordano sul fatto che uno stretto legame con il paziente e la sua famiglia favorisca un rapporto vantaggioso e di fiducia che va tutelato a tutti i costi; inoltre, basano la loro attività sui valori deontologici ovvero giustizia, collaborazione e sicurezza. Gli infermieri aspirano alla ricerca di soluzioni adeguate alle esigenze dei pazienti e delle loro famiglie per poi esprimere la delusione per le grandi difficoltà che incontrano nel mettere in atto questi valori, sia nell’attività quotidiana nell’ambito dei modelli di assistenza esistenti, sia nelle sfide lanciate dal sistema sanitario attuale.
Per questo motivo si è deciso di “passare ai fatti” e di trasformare il sistema di erogazione dell’assistenza in cui si opera in un modello di pratica professionale che risponda alle esigenze proprie, dei colleghi, degli assistiti e delle loro famiglie. I piani creativi che derivano da un lavoro di trasformazione possono quindi sfociare in nuovi modi efficienti ed efficaci di erogare l’assistenza, che possano aumentare il grado di soddisfazione degli infermieri, dei pazienti e delle loro famiglie.
Conclusioni
Il modello CBR garantisce vantaggi significativi nella cura e gestione della persona e nella creazione di un ambiente di lavoro efficace. Grazie all’organizzazione Creative Health Care Manager (CHCM) esistono strumenti che favoriscono e semplificano il processo di adozione del CBR; questo potrebbe essere il primo passo verso l’implementazione all’interno del Sistema Sanitario Italiano. Un cambiamento sostanziale proviene dalla soggettività e dalla cultura di ciascun individuo e, quando ognuno si riconoscerà nel cambiamento verso le Cure Basate sulla Relazione, la cultura del lavoro inizierà a trasformarsi impostando un sistema di relazioni dove ci si prende cura uno dell’altro (caring).
Bibliografia
Per dimostrare questo modello sono state consultate 47 riviste indicizzate, 9 siti internet e 26 riviste non indicizzate.