Arezzo, 18 Ottobre – Il Covid-19 ha messo a dura prova il sistema sanitario nazionale, regionale e locale, Noi come categoria professionale abbiamo dimostrato attraverso la nostra formazione e le nostre competenze di essere un punto di riferimento solido nel sistema sanitario e per tutta la comunità in cui operiamo.
Il Consiglio Direttivo presieduto dal sottoscritto, Giovani Grasso, la Commissione d’Albo Infermieri presieduta dalla Presidente Barbara Rossi e il Collegio dei Revisori dei conti hanno voluto un quadriennio con al centro un obiettivo definito: rappresentare gli infermieri iscritti all’ordine delle Professioni Infermieristiche di Arezzo, valorizzandone professionalità e competenze.
Il gruppo di colleghi infermieri che rappresentano l’ordine appartengo a diversi setting e realtà lavorative, sia pubbliche che private, con passione e dedizione vogliono dare un servizio al cittadino e questa nuova rivista lo vuole essere.
Gli obiettivi che ci siamo posti sono realistici, e nascono dalle esigenze emerse sul campo, a partire dalla valorizzazione professionale con l’adeguamento dei fabbisogni di personale per garantire livelli qualitativi di cura nelle degenze e nel territorio, alla valorizzazione economia del professionista infermiere con l’introduzione su tutto il territorio regionale delle competenze specialistiche ed avanzate. In ambito formativo universitario, riteniamo che a formare infermieri siano gli infermieri, oggi la professione infermieristica, pur essendo la più numerosa negli Atenei, ha un rapporto docenti-infermieri pari a 1:1350, 1 docente infermiere ogni 1350 studenti. Per quanto riguarda la formazione continua, crediamo e abbiamo deciso di investire su corsi ECM come abbiamo ampiamente fatto nello scorso triennio.
La definizione dell’infermiere di famiglia e comunità sul territorio provinciale è una nostra grande vittoria; abbiamo da poco annunciato insieme alla Direzione dell’Azienda USL Sud Est, l’inizio di questo servizio, dotando i 120 IFeC con smartphone donati da imprenditori e associazioni di volontariato della città di Arezzo.
Per quanto riguarda il sistema di Emergenza crediamo sia necessario strutturare e confermare il modello ambulanza infermierizzata e implementare il modello See and Treat.
Di lavoro tanto ne è stato fatto e anche con buoni risultati, ma da questo momento in avanti tanto ce ne è da fare per confermare il ruolo e consolidare il contributo della professione a tutti i livelli.
Quest’anno abbiamo voluto un passo in più per essere ancora più coesi, investire sulla rivista InfSalute per dare un servizio d’informazione alla comunità. Uno strumento, quello della rivista online, per dare informazioni, approfondimenti e news legate al mondo sanitario. Informare e formare il cittadino a notizie vere, e non fake news, è un nostro dovere.
il Direttore della Rivista InfSalute dr. Andrea Barbieri e la responsabile dr.ssa Laura Ciardi consigliere OPI AREZZO sono riusciti a creare un progetto interessante, riuscendo a renderlo fruibile a quanto più pubblico possibile. Volevo ringraziare oltre a loro anche i numerosi colleghi che hanno dato la loro disponibilità alla stesura di articoli e approfondimenti, arricchendo la rivista e tutti noi con i loro lavori. Questa disponibilità non sarà dimenticata, crediamo infatti, nello spirito di servizio istituzionale, nello studio continuo, nella delega alla comunità professionale con le giuste competenze.
Crediamo nei percorsi che si ottengono con serietà, impegno, senso istituzionale, dignità e rispetto per l’onestà intellettuale degli infermieri e dei cittadini. Crediamo in Voi e nella nostra professione; nei percorsi e nelle priorità che nel progetto della rivista sono indicate.
Buona lettura