In tutto il mondo ricorre la Giornata Internazionale degli Infermieri, che fu istituita nel 1965 dal Consiglio internazionale degli infermieri (ICN). Nel 1974 fu scelta ufficialmente come data il 12 maggio, compleanno di Florence Nightingale, considerata la madre dell’infermieristica moderna. Il Presidente della regione Toscana Eugenio Giani, omaggiando questa giornata, ci ha ricordato la vita e la determinazione della Florence che l’ha condotta a porre le basi dell’assistenza infermieristica. Sino a metà dell’Ottocento l’assistenza, intesa come atto del “prendersi cura”, era affidata esclusivamente alle religiose. All’epoca non vi era nulla di nobilitante nella professione di infermiera, che veniva considerata dalle famiglie nobili al pari di una lavandaia. La giovane Nightingale sfidò i pregiudizi dei genitori e decise di prendere in mano le redini della sua vita. Nel 1850 lavorò a Dusserdolf, in Germania, presso un ospedale luterano a stretto contatto con la sofferenza dei malati. Ma sarà l’esperienza esercitata durante la guerra in Crimea (22 agosto 1853 – 18 ottobre 1854) a consacrare la figura di Florence Nightingale alla storia. Durante la guerra Florence dimostrò spiccate competenze operative e organizzative. Terminato il conflitto, la giovane donna tornò in Inghilterra come eroina. La ricorrenza si propone di valorizzare il lavoro degli infermieri e il loro contributo nella società.
Per quest’anno la Fnopi, federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche, ha promosso una campagna che recita:
“L’infermiere è relazione, l’infermiere è futuro”
L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Arezzo ha celebrato la la giornata quest’anno presso il Teatro Comunale Pietro Aretino ed ha visto la partecipazione delle massime autorità del territorio a partire dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il Prefetto Maddalena De Luca, il Questore Dott.ssa Maria Luisa Di Lorenzo, il Comandante dell’arma dei Carabinieri Col. Claudio Robertà, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Col. Adriano Lovito, Domenico Giani Presidente Conf. Naz. Misericordie d’Italia. Rappresentanti del mondo della Sanità Dott. Massimo Braganti Direttore Estar, Vianella Agostinelli DIPIO, Barbara Innocenti Direttore di presidio, Carlo Giulio Vanni Presidente Nucleo CIVES Arezzo. Infermieri meritevoli ai quali è stata consegnata la spilla di riconoscimento di appartenenza alla professione Maurizio A. Marini, Samuele Pacchi, Irene Di Bella e Claudio Cullurà. Nel contesto suggestivo del Teatro è stato possibile ammirare la mostra fotografica, della collega Roberta Cari, impostata e diretta alla sensibilizzazione verso la donazione di organi, sangue… I colleghi Luciana Panicucci Vice Presidente OPI Arezzo e Andrea Bonarini consigliere CRC OPI Arezzo hanno esposto alcuni articoli del Codice Deontologico strumento fondamentale per lo sviluppo della nostra professione. Presenti anche i giovani neolaureati che entrando a far parte della professione hanno prestato il loro giuramento “Florence Nightingale” con una cerimonia molto toccante.
E’ stato possibile condividere con le autorità, le associazioni, i cittadini e colleghi presenti il ruolo fondamentale dell’Infermiere in ogni contesto, non solo nell’atto meramente pratico della professione ma soprattutto nella capacità del professionista di interpretare e rispondere ai bisogni socio assistenziali della persona e del suo contesto di vita.